Scrivi un commento
al testo di Gil
il moto silenzioso delle mani
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
È il moto silenzioso delle mani la preghiera che tocca il vuoto dell'aria dell'assenza dell'incertezza quando la paura non ha la nobiltà del dubbio, ma il panico del terrore e fragile si rivela la vita in questo suo essere stata gettata nel mondo. Superata la soglia naturale del buio, ora è la luce il vero inciampo alla libertà: gli occhi temono il loro confrontarsi con il fuoco che brucia le notti disperse come isole in un mare incomprensibile alle parole divenute scarna liturgia di solitudini e abbassano le loro paplebre perché non li ferisca l'ora della verità.
|
Gil
- 24/07/2020 10:46:00
[ leggi altri commenti di Gil » ]
Grazie, Cristina...
|
cristina bizzarri
- 24/07/2020 10:03:00
[ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]
Un testo forte che condensa lumano nostro esserci. La nostra fragilità, le nostre paure, una speranza forse lisa e consunta ma pur sempre speranza nel senso di un mondo che tace e non si svela. Le nostre mani: strumenti e simboli - significato e mistero quel loro linguaggio impalpabile ma a volte, se si presta attenzione, così rivelatore del nostro intimo essere, della domanda che non può essere davvero espressa se non da gesti, cenni, sussulti. La poesia è tanto più completa in quanto domanda e, quindi, filosofia.
|
|
|